Sempre dall’altra parte

Nuovo ep per i Dirtyfake

Secondo i sondaggi i post dei Dirtyfake non vengono letti di lunedì.  I nostri lettori sono depressi perchè devono tornare a lavorare. Comprensibile. Dall’ultimo testo sono passate sotto i ponti una serie di avventure. Se mai dovesse finire qui il cammino dei Dirty, possiamo dire con certezza assoluta che tutto quel poco che abbiamo fatto non lo abbiamo mai elemosinato e che non siamo mai arrivati da qualche parte grazie ad un favore o ad una amicizia. Le persone hanno trovato il loro nuovo tormentone, dopo la neve si è passati al sacro festival della canzonetta nostrana, luogo che genera uno spazio ambivalente di critica/curiosità. Un pò come accadde con la prima edizione del Grande Fratello, con tutti gli alternativi che sapevano i nomi dei falliti della casa. Miracoli italiani. Come spesso succede, non sono del vostro partito, mi fanno schifo davvero queste manifestazioni ed ammiro con più forza i professionisti ai margini. Secondo me dovreste farvi un favore: invece di guardare quelle scimmie potreste mettere su un disco jazz o la nuova perfezione pop di Brent Cash, riscoltare meglio i Minutemen e se proprio volete rock italiano, riprendere in mano Lungo i Bordi o Hai paura del buio? Oppure potete continuare a fare quello che stavate facendo. Da solo mi sento meglio.

E’ dal 28 gennaio che non ci sentivamo. Cosa abbiamo fatto in queste settimane? Abbiamo partecipato a ben due videoclip, abbiamo pianto Ben Gazzara, stretto la mano a Chris Brokaw, siamo stati a straparlare in radio, chiesto ad un gatto il senso della vita, abbiamo suonato per Strane Officine e capito che noi per scelta non condivideremo mai più il palco con i Velodrama; chi mette le mani addosso alle donne è un vile. In tutto questo sappiate che è anche, nascosto fra le ombre, uscito il nuovo EP.  Spiego meglio: questa volta non ci sarà una presentazione e poi il resto, questa volta ci sarà il resto prima della presentazione ufficiale live (che è comunque prevista entro il mese di…).

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2 pensieri su “Sempre dall’altra parte

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