Dirtyfake – Shallow Depths su: Freakout online

Nuovo ep per i Dirtyfake

E’ uscita una nuova interessante recensione per il nostro Shallow Depths. Bisogna dire che questo EP ci sta regalando grandi soddisfazioni, spesso ci risolve intere giornate. La penna di Giulio ci onora ed entusiasma, ma vale la pena leggere:

All’ascolto di Shallow Depths si resta fin da subito colpiti dalla mancanza di sbavature e di approssimazioni, nessun errore, chessò…una chitarra un po’ scordata (su questo Fabio Recchia avrebbe da ridire n.d.D.) , un’inflessione nella voce ed invece niente di tutto questo: un prodotto che potrebbe essere ‘formalmente’ adatto ad un mercato mainstream. Se il mondo fosse un posto migliore, ovviamente.
Tutto questo è dovuto alle esperienze ultradecennali dei vari membri dei romani Dirtyfake nonché ad una conoscenza enciclopedica della musica alternativa, indie, underground o come volete chiamarla che i ragazzi dimostrano di avere. O almeno questo intuisco io, ascoltando quest’e.p. in cui le suggestioni ed i rimandi ad alcune bands importanti si alternano in modo forsennato ed imprevedibile, dai Violent Femmes a Peter Murphy, dagli Smiths ai Gun Club, tutti però citati in maniera molto personale, con grande classe e all’interno di composizioni complesse ma estremamente godibili.
Nondimeno ho anche assaporato quel dolciastro di fondo che proviene da una certa grandeur che affligge gente come Placebo o Muse. O Radiohead. O se vogliamo esser più chiari senza tirare in ballo altri nomi, c’è una sensazione di aristocratica decadenza che serpeggia tra le canzoni dei Dirtyfake che magari è il mezzo più adatto per ‘cantare’ la decadenza che c’è fuori ma che ha come effetto collaterale quello di farli apparire come dei dandies un po’ snob. Il che – artisticamente parlando – non è sempre un difetto.
In conclusione…

Direi che l’articolo potreste/dovreste finirlo di leggere su:

http://www.freakout-online.com/demo.aspx?iddemo=1183

o ancora meglio, sul blog di Giulio che abita proprio qui su WordPress:

http://giuliozine.wordpress.com/2012/12/17/dirtyfake/

Lascia un commento